MOLISE

Il lago di Guardialfiera (CB)

(Diga del Liscione)

Come raggiungerlo: da Termoli ( omonima uscita della A 14 Adriatica) imboccare la Superstrada Bifernina in direzione Campobasso, dopo circa 20 km si incontra la diga e poco dopo la strada passa direttamente, con un viadotto, sul lago. Per chi proviene da Campobasso percorso inverso, dal capoluogo in direzione di Termoli la superstrada costeggia il corso del Biferno sino a giungere al lago.

Descrizione: lago artificiale realizzato con una diga sul fiume Biferno,situato nel territorio dei comuni di Guardialfiera, Casacalenda e Larino, tutti in provincia di Campobasso. Il suo completamento risale agli anni '70 ed è stato realizzato oltre che con finalità idroelettriche anche per alimentare gli acquedotti della zona. Buona estensione, profondità limitata in tutta la parte verso l'immissario, più marcata nella zona della diga. Fondali piuttosto accidentati con forte presenza di ostacoli costituiti da alberi sommersi non tagliati alla creazione del lago.

Pressione di pesca: scarsa, poco frequentato in tutte le stagioni, data anche la vastità degli spazi a disposizione si avverte sempre pochissimo la presenza di altri pescatori.

Clima: Piuttosto temperato in autunno ed inverno per la vicinanza del mare, molto caldo in estate tanto da consigliare di non recarvisi in Luglio ed Agosto.

Accessibilità: discreta per quasi tutto il perimetro:

Periodi consigliati: da fine Marzo a Giugno e da Settembre a metà Novembre per tutte le specie, mesi invernali ottimi per i lucci.

Giudizio complessivo: decisamente ottimo sia dal punto di vista della pescosità che della taglia del pescato,nonché della qualità delle acque, vale sicuramente la pena percorrere anche molti chilometri per raggiungerlo. Si consiglia assolutamente di recarvisi almeno una volta per provare, difficilmente si rinuncerà a tornarci. 

Attenzione: l'unico neo dell'itinerario è il vento che rappresenta qui una costante, in determinate giornate, per altro abbastanza frequenti, può essere quasi impossibile pescare.

Specie ittiche presenti - stagioni di pesca

Carpa: presenza abbondante,sia nella varietà regina (in assoluta maggioranza) che nella varietà a specchi, pesca da Aprile a tutto Novembre ( periodo di divieto dal 1° al 31 di maggio).

Cavedano: presenza abbondante con esemplari di ottima taglia, pesca tutto l'anno, limitata nei mesi estivi alle ore del primo mattino e del tramonto (periodo di divieto dal 1° al 31 di maggio).

Luccio: presenza buona con esemplari da record, pesca tutto l'anno, ottimi i mesi invernali (periodo di divieto dal 31 gennaio al 31 marzo).

Persico trota: presenza discreta, pesca tutto l'anno, esclusi i mesi più freddi ( periodo di divieto dal 1° al 31 di maggio).

Altre specie: sono presenti nel lago anche tinche, carassi, scardole, anguille, alborelle, persici sole, pesci gatto e qualche rara trota proveniente dall'immissario Biferno.

Regolamenti:

Per l'esercizio della pesca è richiesta unicamente la licenza di tipo B, in ogni caso per informazioni su variazioni dell'ultima ora si può contattare l'ufficio pesca della Provincia di Campobasso.

Consultare i regolamenti relativi alla regione Molise ed il Calendario Ittico 2006 della Provincia di Campobasso per i periodi di divieto che, relativamente ai ciprinidi, sono anticipati rispetto ad altre regioni.

I regolamenti di cui sopra si possono trovare anche alla pagina relativa alle leggi vigenti in materia di pesca di questo sito.

Tecniche ed esche consigliate

Per i ciprinidi: Passata, inglese e legering sono le tecniche vincenti usando come esche i classici bigattini od in alternativa il mais, che seleziona maggiormente la taglia delle catture. Efficace ed indispensabile la pasturazione durante la pesca, utilizzare pasture specifiche per carpe, per i cavedani meglio una pasturazione continua con bigattini, quelli di maggiori dimensioni rimangono comunque prede "difficili".

Per i predatori: Spinning con esche di gomma per il Persico Trota, Spinning con minnow e rotanti di grosse dimensioni per il luccio, sempre per il luccio eccezionale in inverno la tecnica con il vivo ( portarselo da casa, difficilissimo, anzi impossibile reperirlo nel lago). Anche i cavedani attaccano volentieri cucchiaini rotanti del n. 3/4.

Notizie generali: Nonostante la massiccia presenza di tutte le specie occorre essere molto attenti ad utilizzare montature molto sottili, ami piccoli, galleggianti al minimo della grammatura utilizzabile in rapporto alle condizioni di pesca (vento permettendo) e curare molto la presentazione dell'esca. Un pizzico di raffinatezza nelle tecniche impiegate è sempre premiato. Le carpe impiegano sempre un certo tempo ad entrare in pastura ma alla prima cattura, se si evitano eccessivi rumori, sicuramente ne seguiranno numerose altre. Per la pesca delle carpe di maggiori dimensioni, da alcuni anni, viene praticato (da pochi) il Carp Fishing.

Un'ultima raccomandazione, conservate il pescato nelle apposite nasse rimettendolo in acqua vivo alla fine della giornata.

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